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Percorsi storico-culturali dei piccoli paesi rivieraschi del fiume Po.
A breve i percorsi turistici di Luzzara, Guastalla, Gualtieri, Boretto e Brescello per la sponda destra del fiume Po. Mentre sulla sponda sinistra del grande fiume: Viadana, Pomponesco, Dosolo.

LUZZARA
Storia (cenni)
La tradizione vuole che l'origine del nome sia da ricercarsi in "Luciaia", ovvero, terra del luccio. Le acque pescose della zona offrivano larghe quantità di questo pesce. Il nome Luzzara apparve per la prima volta in un documento del 781 col quale Carlo Magno prendeva sotto la sua alta protezione la Chiesa Reggiana. Attorno all'anno 1354 Luzzara entra far parte del prestigioso casato della Famiglia dei Gonzaga di Mantova.
La Dinastia Gonzaghesca tese a fortificare la città e la "Fiera di Luzzara" inaugurò nel 1411 una serie di benefici ed agevolazioni per incoraggiare artisti, artigiani e letterati ad insediare le loro opere. Luzzara divenne così un classico esempio di piccola capitale rinascimentale sulle sponde del fiume Po. Infatti dalla sua pianta topografica si possono leggere ancora oggi piazze, palazzi di potere ed edifici religiosi, così come furono concepiti negli studi architettonici del 1400. Durante il XVIII° secolo Luzzara conobbe dolorose scene di sangue in particolare è conosciuta per la famosa battaglia del 15 di Agosto del 1702. Con la Rivoluzione Francese, Luzzara divenne parte della Repubblica Cisalpina e più tardi del Compartimento del Crostolo. Caduto l'Impero Napoleonico, Luzzara tornò sotto l'occupazione delle truppe austriache e fu nuovamente assegnata a Maria Luisa D'Austria. Quando la duchessa morì nel 1848, la città passò agli Estensi di Francesco V; in seguito, la II° guerra d'indipendenza decretò la decadenza degli Este e con il plebiscito del 1860 si dichiarò la definitiva annessione di Luzzara al Piemonte e quindi al Regno d'Italia ed infine alla Provincia di Reggio Emilia.

GUASTALLA
Storia (cenni)

Il primo nucleo abitativo di Guastalla è il periodo etrusco. Frammenti di vasellame decorato di varia foggia ed utilizzo, oggetti in metallo ed altri più specifici corredi tombali sono segnali di una presenza organizzata. Elementi chiari come lo stesso nome ci testimoniano la sua funzione di "posto di guardia" nel periodo longobardo. Ma è nei documenti storiografici dell’864 dove l’imperatore Ludovico II dona Guastalla alla moglie Angilberga che appare per la prima volta il nome della città. Attorno all'anno mille è di proprietà dei canossa sorto attorno alla Chiesa di Pieve.
In questa chiesa furono ospitati ben due concili uno nel 1095 con Urbano II, il papa delle crociate e in seguito nel 1106 con il Pontefice Pasquale II. Con l’avvento dei conti Torelli nel 1406 si dà inizio al ciclo dei signori che dominarono e crearono la città in quanto spazio architettonico organizzato con la presenza del palazzo nobiliare, del castello, delle chiese, della piazza.
Nel 1539 viene acquistata da Ferrante Gonzaga, maresciallo di campo dell'Imperatore di Spagna Carlo V.
Sotto la dinastia dei Gonzaga, Guastalla raggiunge il suo massimo splendore; furono chiamati architetti di grande fama come il Giunti e il Volterra, ospitò artisti come il Guercino e il Campi, poeti come il Tasso e il Guarini. Nel 1689, attaccata dagli spagnoli, venne privata dei suoi elementi di fortificazione come le mura e la rocca. Dopo quella data, la città di Guastalla si avviò ad una lenta decadenza politica e militare; ai Gonzaga subentrarono i Borbone di Parma che la posero in un ruolo subalterno; successivamente Napoleone e Maria Luigia infine annessa al Regno d'Italia.

GUALTIERI
Storia (cenni)

I primi reperti attestanti la presenza di insediamenti umani a Gualtieri risalgono all’età del bronzo e sono da collegarsi al vicino insediamento terramaricolo di Santa Rosa (Poviglio); più consistenti i ritrovamenti relativi all’età del ferro e al periodo etrusco. Alla fine del periodo romano, compare esplicitamente il nome di Gualtieri: e’ il periodo della dominazione longobarda, e il nome deriva forse da “Castrum Vulturena”, poi “Castrum Walterii”, residenza fondata dal Longobardo Gualtiero.
Il nucleo urbano piu’ antico di Gualtieri e’ da identificare con la Chiesa di San Andrea, intorno alla quale si allinearono i primi edifici, che crearono la struttura della attuale Piazza Felice Cavallotti. La storia politica di Gualtieri, decisamente complessa e travagliata, ne vede passare il dominio da una mano all’altra.
Le date storiche fondamentali per Gualtieri sono il 1479, anno in cui entra in possesso della famiglia Este da Ferrara e il 24 Luglio 1567, quando Alfonso D’Este conferì l’investitura  di Castelgualterri a Cornelio Bentivoglio, luogotenente generale dello Stato Ferrarese. Nel 1576 Gualtieri divenne da feudo marchesato. Nel 1796 il paese aderì alla Repubblica Cispadana e nel 1860 entrò a far parte del Regno d’Italia.
Il 15 Novembre 1951 l’acqua del Po invase la Bassa reggiana e raggiunse le chiavi di volta delle arcate di Piazza Bentivoglio a metri 3,80 di altezza.

BORETTO
Storia (cenni)

Il nome di Boretto appare per la prima volta in una atto del 835. Le origini della parola “Boretto” sono state spiegate in modi diversi:  “Beruptum” (= Po Retto), oppure da “Deruptum” (= Rotta di Po), o ancora da “Bisruptum” (= due o più Rotte di Po). In epoca romana, questo territorio fa parte dell’oppido di Brescello. Gli scavi archeologici hanno portato alla luce numerosi reperti interessanti relativi a questo periodo, dai quali si desume come in epoca romana il territorio oggi corrispondente al comune di Boretto fosse ricco di lussuose ville e di sontuose sepolture. Boretto è stato spesso sede di insediamenti dei Veneti, i “naviganti adriatici”. Costruiscono qui una basilica consacrata a San Marco e dedicano le chiese delle due frazioni rispettivamente a San Rocco e alla Santa Croce, come a Venezia. La consacrazione della basilica a San Marco è testimoniata da un bassorilievo allegorico, nel quale è rappresentato il doge Tiepolus che conferisce a Boretto il santo evangelista Marco quale protettore. La prima vera autonomia dal capoluogo Brescello, Boretto la ottiene nel 1755 dal duca Francesco III d’Este. Nel 1799 con l’arrivo di Bonaparte nasce il Regno Italico.

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